Papa Giovanni Paolo II: Karol Jozef Wojtyla è nato a Wadowice – a sud della Polonia – il 18 maggio 1920 ed è morto a Città del Vaticano il 2 aprile 2005 dopo avere sofferto per alcuni anni dal morbo di Parkinson: il 30 marzo 2005 il Papa è apparso alla finestra di piazza San Pietro per pochi istanti senza tuttavia riuscire a parlare, due giorni dopo si è spento serenamente alle ore 21:37: l’8 aprile 2005 ai funerali assistono oltre 2 milioni di persone presenti a Roma. E’ il 264° vescovo di Roma e Papa della chiesa cattolica e sovrano dello Stato della Città del Vaticano.
Karol Wojtyla viene eletto Papa il 16 ottobre 1978. Ed è il primo Papa non italiano dopo 455 anni (nel 1522-1523 pontificò l’olandese Adriano VI).
Papa Giovanni Paolo II viene proclamato servo di Dio il 2 aprile 2007, Venerabile il 19 dicembre 2009, Beato il 1° maggio 2011, Santo il 27 aprile 2014 (insieme a Giovanni XXIII, viene proclamato Santo da Papa Emerito Benedetto XVI e Papa Francesco).
A 18 anni, dopo la morte della madre, del fratello maggiore e della sorella, Karol Wojtyla inseme a suo padre si trasferiscono a Cracovia per studiare presso l’Università Jagellonica. Parla varie lingue come: polacco, russo, slovacco, francese, italiano, portoghese, spagnolo, inglese, tedesco, ucraino e latino ecclesiastico.
Ha vissuto un lungo periodo immerso nella cultura ebraica e ha frequentato da gioventù ebrei polacchi e da Papa è stato il primo ad avere visitato il campo di concentramento di Auschwitz in Polonia nel 1979. Tra l’altro gli ebrei di tutto il mondo sono grati a Giovanni Paolo II per la difesa che sia da Papa che da sacerdote ha sempre avuto nei confronti del popolo ebraico.
Politicamente si è opposto al comunismo ed in parte ha condannato il consumismo e il capitalismo.
Si è opposto all’eutanasia, all’aborto, alla clonazione, all’unione civile, al matrimonio tra omosessuali, alla fecondazione artificiale mentre conferma la posizione già espressa dalla Chiesa sul divorzio, sul sacerdozio femminile, sull’omosessualità e sul celibato dei preti.
Con oltre 100 viaggi apostolici in tutto il mondo Papa Giovanni Paolo II ha espresso il suo pensiero in tutto il mondo cercando di creare relazioni importanti tra le varie nazioni e religioni.
E’ stato molto attivo nelle canonizzazioni (482) e beatificazioni (1338) e con la scrittura di 14 encicliche ed è anche il risultato di un grande impegno per la diffusione del Cattolicesimo nel mondo.
E’ tra i pontificati più longevi, è il terzo pontificato più lungo della storia dopo quello di Pio IX e di Pietro apostolo.
Papa Paolo VI nel 1963 nomina Karol Wojtyla arcivescovo di Cracovia.
Il 13 maggio 1981 Papa Giovanni Paolo II subisce un attentato da causato da Mehmet Ali Agca con due colpi di pistola.
Due anni dopo il Papa incontra Ali Agca in prigione per concedere il perdono. Ci sono state varie ipotesi sulle motivazioni alla base di questo gesto senza tuttavia giungere ad un risultato certo.
Giovanni Paolo II è convinto che considerando l’ultimo dei Segreti di Fatima è stata proprio la mano della Madonna a deviare il proiettile salvando la vita a Wojtyla. Il bossolo, su richiesta del Papa, è stato fatto incastonare nella corona della statua della Vergine a Fatima.
Papa Giovanni Paolo II è sempre stato particolarmente attratto e coinvolto dai Segreti di Fatima dando notevole importanza.
Karol Józef Wojtyla nel 1948 ha incontrato più volte Padre Pio, il frate di Pietralcina. Proprio da Giovanni Paolo II Padre Pio viene dapprima beatificato il 2 maggio 1999 e poi canonizzato il 16 giugno 2002.
Papa Giovanni Paolo II instaurò importanti relazioni con le altre chiese cristiane e con la chiesa Ortodossa Orientale con delicate visite in Romania, a Atene ed in Ucraina per un approccio di riavvicinamento. Si segnala infatti che l’arcivescovo di Atene Christodoulos ha letto le 13 offese della Chiesa cattolica Romana nei confronti della Chiesa Ortodossa lamentando la mancanza di perdono per i “furiosi crociati del 13° secolo”.
Papa Giovanni Paolo II successivamente dichiara: “Per le occasioni passate e le presenti, qualora i figli e le figlie della Chiesa cattolica abbiano peccato in azioni od omissioni contro i loro fratelli e sorelle ortodossi, che il Signore ci accordi il perdono”.
I due rendono una dichiarazione pubblica comune: “Noi faremo tutto ciò che è in nostro potere perché le radici cristiane dell’Europa e la sua anima cristiana siano preservate … Condanniamo ogni ricorso alla violenza, proselitismo e fanatismo nel nome della religione”.
Più volte Papa Giovanni Paolo II ha chiesto perdono per i peccati commessi dai cattolici durante gli anni che includono quelli per:
- la persecuzione e il processo a Galileo Galilei
- il coinvolgimento dei cattolici nella tratta degli schiavi africani
- il ruolo avuto della Chiesa nei roghi e nelle guerre religiose che seguirono la riforma protestante
- per le ingiustizie compiute verso le donne nel nome di Cristo
- per i torti subiti ai non cattolici
- per l’esecuzione (bruciato sul rogo) del teologo e riformatore religioso boemo Jan Hus nel 1415
- per i peccati commessi dalla chiesa in ogni epoca dai cattolici che hanno violato “i diritti di gruppi ernici e intere popolazioni, e dimostrarono disprezzo per le loro culture e tradizioni religiose”
Per la prima volta viene chiesto scusa via internet il 21 novembre 2001. In particolare viene chiesto scusa per gli abusi commessi dai missionari nel passato contro le popolazioni indigene del Pacifico meridionale.
Wojtyla prende anche alcune posizioni di carattere politica: ha posizioni inequivocabili sulla pena capitale, sulla guerra, sui temi della povertà e sulla cancellazione del debito ai paesi poveri (nel 2000 firma in favore della cancellazione del debito africano).
In passato ha contribuito a movimenti anticomunisti come al sindacato polacco di Solidarnosc di Lech Walesa.
Michail Gorbacev sostiene che un ruolo importante per il crollo della Cortina di ferro lo ha avuto anche Giovanni Paolo II.
Il 14 novembre 2002 accade un evento storico: per la prima volta un Pontefice si reca in visita al Parlamento italiano riunito in una seduta comune nell’aula di Montecitorio.
Nel 2003 Giovanni Paolo II esprime alcune critiche sull’invasione americana dell’Iraq inviando il ministro per la pace, il cardinale Pio Laghi, a conferire con il presidente degli Stati Uniti George W. Bush per comunicare l’opposizione del vaticano rispetto alla guerra.
Papa Giovanni Paolo II è stato tuttavia oggetto anche di alcune critiche tra le quali:
- Accusa di sostegno a dittature di destra (rapporti con dittature dell’America Latian, stretta di mano con Augusto Pinochet e tentativi per bloccare l’estradizione, il silenzio sui Desaparecidos, la proclamazione a cardinale di Pio Laghi)
- Ruolo della donna nella chiesa e nella società
- Scoraggia l’uso del preservativo nonostante ciò possa combattere la diffusione dell’AIDS
- Opposizione a rapporti sessuali pre-matrimoniali
- Opposizione a rapporti omosessuali
- Interventismo politico, laicità e ateismo (quest’ultimo considerato alla pari del comunismo)
- Beatificazione di personaggi discussi come il fondatore dell’Opus Dei Jasemaria Escriva de Balaguer e di Alojzije Stepinac accusato di avere appoggiato le violenze contro i serbi.